Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Articolo 3, 1948
Cliente

Sikura. Azienda che opera nel settore dell’antinfortunistica fornendo alle aziende abbigliamento da lavoro, dispositivi di protezione individuale e calzature antinfortunistiche. Il contatto è avvenuto tramite una partnership comune.

Esigenza

L’esigenza iniziale era duplice: in virtù di un imminente spostamento di sede, serviva assicurare la massima operatività possibile e codificare gli articoli del loro vasto repertorio.

Valutazione del Cliente

Analisi

Per prima cosa abbiamo partecipato ad una riunione con gli sviluppatori del loro sistema gestionale, fornendo delle opinioni in merito a titolo consultivo. In seguito il cliente, evidentemente soddisfatto del nostro approccio, ci ha resi partecipi della possibilità di creare l’infrastruttura della nuova sede.

Abbiamo quindi fatto diversi sopralluoghi, collaborando con i progettisti dell’impianto elettrico e con gli elettricisti, per definire dove collocare i vari dispositivi che assicurassero il corretto funzionamento della rete. Al termine del lavoro di progettazione condivisa abbiamo quindi sottoposto il preventivo al cliente, che ha accettato dando il via ai lavori.

Lavori

I primi sopralluoghi sono cominciati a metà luglio con l’obiettivo di fornire al cliente il magazzino operativo per il mese di agosto mentre gli uffici sarebbero provvisoriamente rimasti nella vecchia sede, e con essi il server. Si è dunque presentata la sfida tecnologica di collegare le due sedi in modo che il server fosse accessibile anche dalle postazioni del magazzino, distanti una ventina di chilometri. Abbiamo conseguito il risultato tramite un tunnel remoto crittografato (VPN) che ha consentito agli operatori di magazzino e al personale degli uffici di lavorare nello stesso ambiente virtuale, nonostante fossero fisicamente distanti.

In un secondo momento (a distanza di circa un mese) il cliente ha programmato lo spostamento degli uffici, con conseguente necessità di spostare fisicamente il server e tutte le strutture di rete nella nuova sede. Abbiamo quindi proceduto per step, in modo da garantire la continuità del lavoro fino all’ultimo passaggio: lo spostamento fisico del server e dei computer, che avrebbe inevitabilmente fermato l’attività del cliente per qualche tempo. Il progetto era di ripristinare l’operatività nel giro di due-tre giorni, durante un weekend, in modo da costringere alla chiusura dell’attività per non più di un giorno lavorativo. In realtà siamo riusciti a compiere il lavoro e ripristinare la piena operatività nel giro di tre ore, minimizzando l’impatto sull’attività dell’azienda.

Nella nuova sede sono quindi stati svolti massicci interventi per rinnovare l’infrastruttura di rete: abbiamo ricablato ex novo tutte le postazioni, installato gli switch, installato un nuovo impianto di videosorveglianza e creato una rete wireless in grado di garantire copertura all’intera struttura (uffici, magazzino e area di vendita).

Sono inoltre stati effettuati interventi significativi riguardo per quanto riguarda il lato server.Il cliente ne possedeva effettivamente due, quello in uso (spostato nella nuova sede) e un altro dismesso: abbiamo quindi potenziato entrambi i server, collegandoli fra loro tramite l’installazione di un medesimo sistema di virtualizzazione. In questo modo, se anche il server principale dovesse guastarsi, l’altra macchina prenderebbe in carico i lavori in corso (in maniera semi-automatica) garantendo la massima continuità di servizio. Contestualmente è stata eseguita anche l’installazione di un NAS in cui allocare le macchine virtuali e il backup dei dati, opportunamente ridondati.

Un altro grosso nodo da sciogliere riguardava la connettività internet: il cliente poteva contare su una linea ADSL non particolarmente performante, con la possibilità di passare a fibra ottica FTTH solo tramite un operatore piuttosto costoso. Abbiamo quindi deciso di risolvere il problema affiancando alla linea ADSL un ponte radio LTE, in modo da migliorare la performance della rete internet esistente. Abbiamo quindi installato anche un firewall customizzato appositamente per gestire il traffico sulle due linee come fosse una sola (compreso il passaggio automatico ad una linea singola nel caso una delle due sia indisponibile, e viceversa). Visto che erano comunque in corso dei lavori strutturali abbiamo provveduto a predisporre la struttura in modo che, se il cliente dovesse in futuro decidere di passare alla fibra FTTH, abbia la possibilità di essere collegato velocemente e senza problemi.

Il firewall serve anche per gestire la VPN per le connessioni crittografate dall’esterno, in modo che sia possibile lavorare proprio come se si fosse negli uffici anche non essendo fisicamente presenti, in tutta sicurezza.

Abbiamo inoltre provveduto ad uniformare tutte le macchine a precisi standard di efficienza: tutti i PC Windows sono stati infatti dotati di Windows 10 e di dischi allo stato solido, assicurando un minimo di 8 GB di RAM. Un analogo lavoro è stato svolto dal punto di vista software, uniformando anche le licenze dei programmi (quali antivirus e suite Office) alla stessa versione.

È stato gestito il passaggio del centralino da analogico a VoIP, riportando le medesime regole che caratterizzavano la precedente architettura, in modo che fosse possibile trasferirle facilmente (anche automaticamente su numero di cellulare, in caso non rispondesse nessuno in ufficio), che ci sia una precisa coda di telefoni pronti a squillare ricevendo una chiamata e che partano opportuni messaggi registrati nel caso non risponda nessuno.

Ci siamo infine occupati di altri lavori, come l’installazione di un videoproiettore ad alta luminosità per proiettare messaggi pubblicitari sincronizzati fra i vari display. Questi ultimi possono inoltre essere utilizzati come estensione dello schermo del PC dell’operatore, in modo da poter (ad esempio) comodamente mostrare ai clienti i dettagli di un singolo prodotto con l’ausilio di un grande schermo.

Ci siamo infine occupati di altri lavori, come l’installazione di un videoproiettore ad alta luminosità per proiettare messaggi pubblicitari sincronizzati fra i vari display. Questi ultimi possono inoltre essere utilizzati come estensione dello schermo del PC dell’operatore, in modo da poter (ad esempio) comodamente mostrare ai clienti i dettagli di un singolo prodotto con l’ausilio di un grande schermo.

Dopo qualche tempo, a causa delle crescenti esigenze dell’azienda in fatto di copertura e velocità di rete, abbiamo sostituito la linea ADSL (e il ponte radio) con una fibra ad alta velocità.

Poco dopo si è inoltre provveduto alla sostituzione dei gruppi di continuità del cliente. Questi apparecchi, pensati per immagazzinare l’energia elettrica e consentire qualche minuto di autonomia in caso di blackout (utile a salvare i progetti in corso), non erano infatti più sufficienti sia a livello di voltaggio che di prese disponibili.

Imprevisti affrontati

Si sono verificati alcuni problemi di connettività con l’impianto cablato, risolti con un opportuno ricablaggio delle porte che non funzionavano a dovere.

Abbiamo affrontato dei problemi con la linea VoIP dovuti all’operatore, che è andato in crisi a causa del fallimento del distributore da cui si riforniva. Questo ha portato ad un disservizio pressoché totale dei numeri e dei servizi in uso presso il cliente, non dipeso da noi ma per il quale ci siamo attivati in modo che i disagi patiti fossero minimizzati il più possibile. Abbiamo quindi creato nuove utenze presso altri operatori in modo che il cliente tornasse operativo il giorno stesso, adoperandoci presso l’operatore originario per capire i tempi di soluzione del problema.

Situazione attuale

Abbiamo una presenza fissa settimanale presso di loro, con uno dei nostri tecnici che mantiene ottimizzata la rete aziendale e resta a disposizione di tutti i dipendenti.